Era il 1954, quando Italo Cescon, conclusa la leva militare, decise di seguire la strada intrapresa da suo nonno Domenico, produttore vitivinicolo nelle terre del Raboso del Piave. Di lì a poco, esattamente nel 1957, nacque la cantina “Italo Cescon”, fin da subito dedita alla produzione di vino in bottiglia, soprattutto destinato alla vendita presso osterie e ristoranti. Queste le origini, di una cantina che, nel territorio del comune di Ormelle, a circa trenta chilometri da Treviso, è oggi un’impresa estesa su una superficie vitata di 115 ettari. Il nome è rimasto quello di “Italo Cescon”, ma a guidare l’impresa sono adesso i figli dello stesso Italo, Gloria, Graziella e Domenico, moderni interpreti di antiche tradizioni. L’azienda, che può contare su sei distinte tenute rientranti nelle denominazioni di Piave, Friuli e Valdobbiadene, segue la stessa filosofia impostata oltre cinquant’anni fa, che esalta il valore del tempo, della cura e del lavoro, e rispetta la terra, la natura e la genuinità. In terreni particolarmente vocati alla coltivazione della vite, le piante sono allevate salvaguardando il più possibile ambiente ed ecosistema, e intervenendo il minimo indispensabile con mezzi meccanici, fisici e chimici. Tra i filari, i vitigni autoctoni e le varietà internazionali crescono fianco a fianco, per cui si incontrano grappoli di merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, marzemino, pinot nero, refosco e raboso del Piave, e ancora di glera, chardonnay, pinot grigio, pinot bianco, friulano, verduzzo trevigiano, sauvignon, riesling e manzoni bianco. Uve che in cantina sono lavorate in maniera rigorosa e meticolosa, monitorando scrupolosamente ogni passaggio produttivo, dalla vinificazione all’invecchiamento, fino all’imbottigliamento e all’affinamento. È in questa maniera che ogni grappolo arriva a raccontare la storia antica del varietale cui appartiene, esprimendosi in vini come il “Madre”, i Prosecco della linea “I Collinari”, i “Tralcetto”, i “Cru”, gli “Organics” e i “Ca’ della Scala”. Etichette, quelle raggruppate sotto il nome di “Italo Cescon”, che dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, sono riconosciute e ricercate a livello internazionale, e risultano altamente fedeli del terroir di appartenenza, nonché uniche e inimitabili in ogni loro singola peculiarità.