La Sicilia è un continente viticolo travestito da isola. Con oltre 30 vitigni autoctoni, rappresenta la più grande riserva di biodiversità ampelografica del Mediterraneo.
I gioielli rossi dell'isola:
-
Nerello Mascalese: l'aristocratico dell'Etna, elegante come un Pinot Noir
-
Frappato: il rubino di Vittoria, fresco e fragrante
-
Perricone: potente e selvaggio, sta tornando di moda
-
Nerello Cappuccio: struttura e colore al blend dell'Etna
I bianchi che stupiscono:
-
Carricante: mineralità vulcanica pura
-
Grillo: da Marsala a vino da meditazione
-
Catarratto: il più piantato, ora vinificato in purezza
-
Zibibbo: l'oro di Pantelleria, secco o passito
-
Inzolia: freschezza e sapidità costiera
Da Tasca d'Almerita a Passopisciaro, da COS ad Arianna Occhipinti, i produttori siciliani stanno riscrivendo le regole del vino italiano. Vulcani, mare e sole creano vini impossibili da replicare altrove.
La Sicilia del vino non è più il futuro: è il presente che detta le regole.